Su suggerimento e a cura di @jeby
Molti quotidiani, tra cui ad esempio Il Resto del Carlino e il Fatto Quotidiano, hanno dato la notizia della futura cessazione della produzione delle Maserati presso lo storico stabilimento di Modena.
La notizia non è una reale novità, poichè è chiaro ormai da tempo che lo stabilimento, di concezione antiquata e posto in una zona ormai resa scomoda dall’urbanizzazione, non avrebbe potuto ospitare a lungo la produzione di nuovi modelli. Una sorte simile toccò, a suo tempo, allo storico stabilimento “il Portello” dell’Alfa Romeo a Milano, ormai “soffocato” dallo sviluppo urbano della metropoli.
L’abbandono progressivo della produzione presso lo storico stabilimento di Modena è in corso già da tempo. Ad esempio Quattroporte e Ghibli vengono già prodotte presso lo stabilimento di Grugliasco. Le linee produttive rimaste a Modena sono quelle della Gran Cabrio e della Gran Turismo, nonché la linea di assemblaggio finale dell’Alfa Romeo 4C.
Il piano è quello di lasciare a Modena solo l’assemblaggio della 4C e un centro di Ricerca e Sviluppo.
Resta da definire il destino di 120 persone che risulteranno in esubero dopo la cessazione delle attività produttive. I Sindacati e FCA stanno lavorando per definire un piano, che include percorsi di uscita volontaria, ma anche lo spostamento verso la vicina Maranello in Ferrari, in Maserati Corse, o presso altre aziende del gruppo dislocate sul territorio nazionale.
Immagine di Pedro Ribeiro Simões via Flickr, CC BY 2.0
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