Su segnalazione di @snaporaz.
Giuliano da Empoli, in un editoriale su Il Sole 24 Ore dello scorso settembre, prova a dire la sua sulla moda italiana, che secondo l’autore ha problemi a vendersi perchè circondata da un clima di depressione generale e che guarda al passato nelle sue campagne pubblicitarie. Tutto il contrario di quel che succedeva negli anni 50, quando Milano era definita sull’Observer “La città più moderna del mondo”.
Il problema della moda italiana non sono le tasse. Il problema della moda italiana non sono le infrastrutture. Il problema della moda italiana non è l’inefficienza della pubblica amministrazione. Il problema della moda italiana è la depressione italiana. Come si fa a vendere al mondo il sogno di un luogo abitato dalla leggerezza e dall’eleganza se quello si è progressivamente trasformato nel suo esatto contrario: un Paese sempre più impaurito e cattivo, nel quale la gente si impoverisce e l’ultima festa divertente risale al 1987?
Commenta qui sotto e segui le linee guida del sito.