Su suggerimento di @Ciacciu.
Ieri al Consiglio dei Ministri si è discusso sulla bozza del Decreto legge sulla concorrenza, insieme a quello sul Jobs Act (qui la conferenza stampa e qui i decreti approvati), entrambi approvati. Su Linkiesta Andrea Coccia parla degli effetti paradossalmente negativi dell’eventuale modifica della legge Levi sul mercato librario.
la Legge Levi è un pasticcio normativo: nata come legge anti-Amazon, è una legge sbagliata che va nella giusta direzione. Un paradosso? Sì. Perché? Perché riesce a riconoscere la necessità di limitare gli sconti per garantire il pluralismo del settore ma, nello stesso tempo, fissa questo limite troppo in alto — al 15% — il triplo rispetto a quanto sanciscono altre leggi europee analoghe. Un’asticella troppo alta per garantire gli editori e i librai indipendenti . Non è un caso che le leggi simili in vigore nel resto d’Europa quell’asticella o non la contemplano, o la mettono molto più bassa.
Immagine da flickr
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