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Non bisogna dimenticare Soumaila Sacko e i braccianti sfruttati

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Su suggerimento di @Economato.

Miriam Aly scrive su Minima et Moralia che l’omicidio di Soumail Sacko deve essere collocato in un contesto più ampio.

Le colpe, non solo dell’omicidio di Soumaila Sacko ma di una larga scala di eventi dovuti ad ostilità diffusa, non possono essere ricondotte prettamente ad una sola persona o ad un particolare giorno o mese di quest’anno; sono anni che viene osteggiata la cultura della diversità, in termini di accoglienza e di inclusione, e che non c’è traccia di un’educazione all’uguaglianza dall’alto, coltivando in modo paranoico l’educazione all’ordine e al decoro.

Immagine da Flickr.


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