In questa puntata Giuliano e Ilaria vi raccontano come il nostro cervello percepisce gli odori. Ma anche come le differenze genetiche nei pomodori ci abbiano permesso di averne una così grande varietà. Luca, invece, ci aiuta a comprendere perché certe superfici siano meno attaccabili dai batteri rispetto ad altre.
Per la prima volta i ricercatori sono riusciti a generare un odore artificiale “parlando” la lingua del nostro cervello. I risultati del loro studio, pubblicato su Science, aprono la strada allo sviluppo di protesi nervose in grado di ripristinare il funzionamento di parti danneggiate del nostro cervello.
La resistenza antimicrobica è un problema sempre più difficile da trattare con i comuni antibiotici. Un altro modo di contrastare batteri e virus può essere la fabbricazione di superfici, ispirate dalla natura, con azione antimicrobica. Dalle ali di insetto al rame, cerchiamo di capire come queste superfici esplicano la loro azione microbicida.Quali sono le eventuali applicazioni in un futuro prossimo per combattere l’insorgenza di nuove infezioni?
Perché urlare al vostro caffè? A prescindere dall’effetto altamente liberatorio di questa pratica, la teoria dice che potresti scaldare il tuo caffè usando l’energia prodotta dalle vibrazioni della tua voce. Ma quanto a lungo devi urlare? Le parolacce scaldano di più?
Un recente studio pubblicato su Cell ha investigato le varianti genetiche che ci danno così tanti tipi di pomodori. I pomodori sono diversi per dimensioni, gusto, resistenza a fattori climatici e attacchi dei parassiti. Abbiamo fatto una breve storia del pomodoro accorgendoci che, davvero, la nostra vita senza questa succulenta bacca sarebbe un po’ più triste.
Infine, prima di salutarci diffondiamo un appello di un progetto per la salvaguardia delle tartarughe il cui scopo è allestire un’ambulanza dedicata a questi simpatici rettili.
La nuova puntata di Scientificast è su Spreaker
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