Su suggerimento di @loveforty
Giovanni Fontana, sul suo blog all’interno del Post, racconta la storia del terzino inglese in attività tra la fine degli anni ’80 e l’inizio degli anni 2000, discriminato per tutta la sua carriera perché accusato di essere gay. La sua colpa era di frequentare le mostre d’arte, leggere il Guardian e, più in generale, di non essere molto integrato nella cultura machista e dell’alcool che era dominante in quegli anni in Inghilterra. Un esempio degli effetti dei pregiudizi e delle discriminazioni nei confonti di qualcuno percepito come diverso.
Immagine di Tuga M via Flickr, CC BY 2.0
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