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Paura

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Non appena l’idolo di legno varcò le inespugnabili mura di Ilio, Cassandra impazzì. Apollo le aveva sputato in bocca la condanna a rimanere per sempre inascoltata, così nessuno le credette in quella notte di sventura e delirio. Tutti si abbandonarono agli eccessi più scandalosi, al deliquio più sfrenato e osceno. La sacerdotessa già vedeva gli achei partoriti dal ventre avvelenato del cavallo, i troiani trafitti uno a uno nelle tenebre, le fiamme alzarsi altissime sulla loro civiltà.

Continua a leggere su Medusa, la newsletter a cura di Matteo De Giuli e Nicolò Porcelluzzi – in collaborazione con Not.


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