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Perché i politologi non hanno capito Trump e Clinton e gli statistici sì

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Su suggerimento di @Lowresolution

In un breve articolo sul Sole24 Ore Paul Krugman cerca di spiegare perché i politologi americani abbiamo sbagliato le previsioni sia riguardo il partito Democratico che su Trump.

Secondo Krugman nel mondo dei politologi di professione esisteva un punto cieco, l’incapacità di vedere la trasformazione del Partito repubblicano in una formazione estremista. Allo stesso modo, la recente, larga vittoria della Clinton a New York non è stato un clamoroso ribaltamento dell’inerzia di una campagna che pendeva a favore di Sanders: era quanto ci si poteva aspettare in uno Stato la cui composizione demografica ricalca molto più da vicino quella del Partito democratico nel suo complesso rispetto agli Stati in cui Sanders aveva vinto nelle settimane precedenti. Krugman conclude che l’analisi statistica ha regolarmente messo in ombra la categoria degli opinionisti. “La scienza politica quantitativa gode di ottima salute“.

 

Immagine da Wikimedia Commons


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