un sito di notizie, fatto dai commentatori

Perché l’aggressione alla Camera e i richiami alla X Mas non possono e non devono essere ignorati

0 commenti

In un articolo pubblicato su Valigia Blu, Matteo Pascoletti riflette su quanto accaduto alla Camera ai danni del deputato pentastellato Leonardo Donno.

Ieri, durante il dibattito alla Camera sul ddl per l’autonomia differenziata, ci sono stati momenti di tensione, poi sfociati in pugni contro l’onorevole Leonardo Donno. Durante la seduta, il deputato leghista Domenico Furgiuele ha fatto il segno della X Mas rivolto ai colleghi dell’opposizione, che in quel momento stavano cantando Bella ciao e ostentando il tricolore.

In un secondo momento, il deputato del M5S Leonardo Donno si è avvicinato al ministro Calderoli per consegnargli una bandiera dell’Italia, un gesto simbolico per contestare il ministro che con il ddl si stava accingendo a spaccare l’Italia. Mentre intervenivano i commessi della Camera e il presidente della Camera Lorenzo Fontana lo espelleva, alcuni deputati della maggioranza sono andati addosso a Donno.

Come riporta il Corriere: “Ne ha pagato le conseguenze il deputato M5S Leonardo Donno, colpito da alcuni deputati fra i quali il deputato della Lega Igor Iezzi, secondo i racconti di diversi parlamentari, con due pugni in testa”. Donno è infatti stato portato via in carrozzina.

In un secondo momento, i due deputati leghisti che si sono resi protagonisti dei due diversi episodi, invece di assumersi una qualunque responsabilità, hanno negato o persino irriso. Su Facebook, Iezzi ha condiviso un video sulle simulazioni nel calcio, commentando così “E pensare che il parlamentare grillino non era neanche in area…”.

 

 

 

 


Commenta qui sotto e segui le linee guida del sito.