Su suggerimento di @Brisso.
Bottura spiega perché sia profondamente, fieramente, immarcescibilmente contro la Tav in Val di Susa (e sul Garda, e ovunque ci sia qualcuno che ha un motivo fondato per non volerla, così come era sacrosanto non volere i viadotti dell’A1 negli anni ’60) ma fatica a condividere questa battaglia con chi usa i propri megafoni culturali per opporre l’illegalità bohemienne all’illegalità dei poteri forti.
Immagine tratta da Wikimedia Commons [Public domain]
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