Dal secondo dopoguerra ad oggi, l’Italia ha saputo tessere delle relazioni molto profonde con l’Iran, rimanendo uno dei pochi stati occidentali a mantenere rapporti privilegiati anche dopo la rivoluzione islamica che ha portato al potere l’Ayatollah Khomeyni nel 1979. Con la potenza iraniana, l’Italia ha scelto il senso della continuità, elemento imprescindibile nella costruzione di una politica estera. Nel suo secondo episodio, Cavour racconta il rapporto tra Roma e Teheran, un rapporto culturale che dura dall’epoca di Marco Polo. Ma anche un rapporto economico, e di reciproca convenienza, come dimostra il profondissimo legame tra l’Eni, la principale impresa petrolifera italiana, e l’Iran. Per farlo, Francesco Maselli intervista Luca Giansanti, ex ambasciatore italiano a Teheran ed ex Direttore Generale per gli affari politici e di sicurezza al Ministero degli Esteri, incarico che ha ricoperto dal 2014 al 2018.
La nuova puntata di Cavour si può ascoltare su Spreaker.
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