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Pietro Adami: Se la sinistra vuol essere credibile torni a occuparsi dei lavoratori

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A cura di @NedCuttle21(Ulm).

Esiste una destra economica nel nostro Paese? La maggior parte degli elettori italiani ha una visione sociale di destra o di sinistra? Cos’è davvero il populismo? Perché la sinistra ha perso lo smalto e quale percorso dovrebbe intraprendere per tornare a essere competitiva? Left pubblica un colloquio su questi temi tra Leila El Houssi, docente di Storia dei Paesi islamici all’università di Padova e copresidente del Forum Italo Tunisino, e Pietro Adami dei Giuristi democratici.

La sinistra deve ritrovare l’identità perduta. Deve fare pace con gli ultimi anni, in cui ha vagato senza meta, e riscoprire i suoi valori. Prima di tutto deve ricordarsi di essere un’emanazione dei lavoratori. Può litigare con tutti, ma non con loro. Ho assistito allibito al modo in cui il Pd renziano ha trattato gli insegnanti. Persone che non solo, in larga parte, hanno sempre volto il proprio sguardo a sinistra, ma soprattutto, donne e uomini che hanno fatto molto per il pensiero democratico, nel loro lavoro quotidiano. E, per una riforma, la Buona scuola, che non si è ben capito che cosa volesse ottenere, il Partito democratico si è alienato in larga parte le loro simpatie. Questo perché ha deciso di procedere come un rullo compressore, rinunciando alla capacità di ascolto. Nello stesso modo si è comportato con molti dei tradizionali interlocutori sindacali. Come se io, svegliandomi la mattina, per prima cosa, decidessi di fare un giro per prendere a ceffoni tutti i miei clienti storici. Il partito politico è prima di tutto l’emanazione di gruppi sociali. La sinistra deve, prima di tutto, capire chi vuole rappresentare.
Voglio chiarire una cosa. Questi gruppi sociali, o classi, se preferite, non hanno sempre ragione. Ma la dialettica democratica funziona solo se ciascuno fa il proprio mestiere, e le posizioni sono chiare. È come il processo: non funziona se Pubblico ministero ed avvocato si mettono improvvisamente entrambi ad accusare l’imputato. Il minimo che può accadere è un disorientamento.

 

 

“jD201505_0173”by chuckp is licensed under CC BY-NC 2.0


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