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Possiamo non dirci credenti in Italia?

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Su suggerimento di @Massimo011 e @Simux.

 

Le Chiese vengono vendute, ma in Italia la religione ha sempre un posto di primo piano.

Lo Stato italiano si dichiara formalmente laico, ma non lo è mai stato del tutto: anche prima della Costituzione repubblicana i rapporti tra Stato e Chiesa hanno avuto una caratteristica particolare, che non si ritrova nella storia degli altri paesi. Ancora oggi resistono deroghe che permettono alle organizzazioni religione di avere una posizione privilegiata in vari ambiti e ambienti pubblici.
Ecco una descrizione pur breve delle tante difficoltà a dirsi atei o non credenti, in Italia, oggi: esempi e riflessioni sulle ingerenze del mondo cattolico nella nostra vita di tutti i giorni partendo dalle centinaia di segnalazioni arrivate all’UAAR (Unione Atei e Agnostici Razionalisti).
Dalle preghiere nei voli charter per Lourdes, del tutto legittime a parere del segnalatore, alle messe obbligatorie per i militari.

 

Immagine da Wikimedia Commons


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