Su suggerimento di @sfax6.
Monsignor Luigi Negri, arcivescovo uscente di Ferrara, scrive su “La nuova bussola quotidiana”, quotidiano cattolico d’opinione, un commento sulla strage di Manchester in cui prende di mira i valori e la vita occidentale contemporanea.
Lo scritto, quasi un pamphlet, si presta a forti critiche, ma contiene anche alcuni passaggi ove vengono affrontate tematiche che investono alla base la società occidentale contemporanea senza ripiegarsi su atteggiamenti auto-colpevolizzanti.
Siete venuti al mondo […] e nessuno vi ha dato delle «ragioni adeguate per vivere» […]. Vi hanno messo nella società con due grandi princìpi: che potete fare quello che volete perché ogni vostro desiderio è un diritto; e l’importanza di avere il maggior numero di beni di consumo.
Figli miei, siete morti così, quasi senza ragioni come avevate vissuto.
Non dimenticheranno di mettervi sui marciapiedi i vostri peluche, i ricordi della vostra infanzia, della vostra prima giovinezza. E poi tutto sarà archiviato nella retorica di chi non ha niente da dire di fronte alle tragedie perché non ha niente da dire di fronte alla vita.
Immagine da Wikimedia Commons.
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