Oscar Giannino, nel suo podcast Don Chisciotte, ospita il giornalista e scrittore Alessandro Barbano per discutere del suo ultimo libro dal titolo “Quando l’inganno è legge. Antimafia. Usi e soprusi dei professionisti del bene”.

Partendo dalla storia dell’imprenditore Rocco Greco, Barbano racconta a Giannino i motivi per cui ha deciso di scrivere questo libro dove descrive quelli che, secondo il suo pensiero, sono i limiti della legislazione antimafia e della sua applicazione:

Una potente macchina di dolore umano non giustificato e non giustificabile, che adopera un diritto dei cattivi introdotto «dopo l’Unità d’Italia per combattere i briganti, usato a piene mani dal fascismo per perseguitare i dissidenti, ignorato dai repubblicani» e riportato in auge dai moderni paladini della giustizia.

La principale contestazione fatta da Barbano alla legislazione antimafia è data dalla discrezionalità con cui le procure la applicano, utilizzando modalità diverse e non uniformi.

Per questo nell’introduzione al libro dice che:

Oggi più che mai è necessario tornare a un diritto penale basato su fatti e prove, estirpare il peccato originale del sospetto, definire univocamente il confine fra lecito e illecito. Solo così si può capire che cos’è la mafia. E combatterla davvero.

Quando l’inganno è legge- S3E19