Cercare di prevedere che dimensione avrà la popolazione alla fine del secolo è un compito strategico che vede impegnati molti gruppi di demografi di tutto il mondo. Le stime però non sono omogenee e se gli esperti delle Nazioni Unite sostengono che nel 2100 si arriverà a sfiorare gli 11 miliardi di persone, altri studi presentano numeri significativamente più bassi. IlBoLive, testata online dell’Università di Padova, discute dell’argomento sul proprio canale YouTube con il professor Gianpiero Dalla Zuanna del dipartimento di Scienze statistiche dell’università patavina.
In demografia, è più semplice fare qualche previsione azzeccata a lungo termine quando parliamo di mortalità. Perchè negli ultimi anni la mortalità tendenzialmente è sempre diminuita – a parte alcuni casi pandemici, o influenza, ed altre eccezioni. Però tendenzialmente, nel medio-lungo periodo, i livelli di mortalità sono diminuiti fortemente… Tuttavia, negli anni ’60-’70 pochissimi riuscirono a prevedere il grande calo di mortalità che c’è stato a partire dagli anni ’80 in poi. Quindi anche sulla mortalità prevedere è stato molto difficile. Il problema è che noi tendiamo a prevedere guardando sempre quello che è successo nel passato.
Immagine da Wikimedia Commons.
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