Su segnalazione di @Hugo Fiala
I recenti successi dell’intelligenza artificiale hanno destato lo stupore anche dei critici più scettici, ma forse siamo ancora lontani da avere macchine davvero senzienti. Sul blog della facoltà di Filosofia dell’Università di Urbino ci si interroga sul punto in cui si è arrivati.
Uno dei principali punti deboli legati all’utilizzo di strategie “locali” super-umane riguarda il fatto che – sebbene i sistemi che le utilizzano riescano a battere gli esseri umani in compiti/giochi dai contorni ben definiti e in cui le capacità di calcolo, memoria, e predizione giocano un fattore preponderante – essi risultano attualmente ancora poco efficaci nel risolvere i cosiddetti “problemi della vita reale”
Aggiornamento: @Lowresolution sottolinea la differenza concettuale tra intelligenza umana e artificiale, indicando due articoli a riguardo da Researchpedia e da ScienceBlogs
Immagine da Wikimedia Commons
Commenta qui sotto e segui le linee guida del sito.