Dall’attacco di Hamas del 7 ottobre 2023, ampi settori dell’opinione pubblica israeliana hanno trovato un terreno comune nell’individuare nel primo ministro Benjamin Netanyahu il responsabile principale del fallimento di intelligence e militare israeliana, costato la vita a oltre 1.200 persone, il ferimento di migliaia e la cattura di oltre 200 ostaggi. Le accuse vanno oltre la negligenza, affermando che la strategia di lungo termine da parte di Netanyahu per rafforzare Hamas e ostacolare una soluzione al conflitto israelo-palestinese ha condotto direttamente agli avvenimenti del 7 ottobre.
In questo articolo di Valigia Blu a cura di Maria Chiara Rioli e Roberto Mazza, l’ intreccio di interessi tra il primo ministro israeliano ed i leader dei miliziani di Hamas.
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