Quello previsto per il 28 ottobre doveva essere un congresso fondamentale per Die Linke, il partito tedesco di sinistra. Il punto principale dell’agenda: l’elezione della nuova leadership, dopo gli otto anni al vertice dello Spitzenduo composto da Katja Kipping e Bernd Riexinger.
Inizialmente l’elezione dei nuovi leader era prevista per giugno, ma la pandemia aveva costretto a spostare tutto verso ottobre/novembre. A fine agosto, sia Kipping che Riexinger avevano confermato che non si sarebbero ripresentati: otto anni sono tanti, e come ha scritto Kipping per la democrazia interna del partito è bene che gli incarichi siano sempre a tempo. “È ora di iniziare qualcosa di nuovo”, ha scritto la deputata sassone, al Bundestag dal 2005.
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