Su suggerimento di un venditore di citrullus lanatus
Il direttore del Corriere della Sera auspica un (impossibile?) dibattito più sereno sui contenuti della riforma costituzionale togliendo dal campo argomenti apocalittici che creano danni all’immagine del Paese.
Credo sia chiaro che, vista la lentezza della politica italiana, se la riforma sarà bocciata ci vorrà molto tempo prima che qualcosa di diverso si rimetta in moto. Come è altrettanto chiaro che questa revisione costituzionale non porterà a una dittatura dell’esecutivo azzerando il bilanciamento tra i poteri dello Stato
Sull’altro fronte c’è chi afferma che senza il «Sì» il Paese si paralizzerà: dal 4 dicembre ogni riforma diventerà impossibile. Un «giudizio di Dio» sul destino dell’Italia. Autorevoli personalità del giornalismo e dell’establishment internazionale hanno avallato una tesi così spericolata.Anche in questo caso la battaglia di fazione oscura i fatti e la ragionevolezza. […]
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