Su suggerimento di @Giovanni.
Bisogna contare di più in Europa. È un vero e proprio mantra di qualsiasi governo italiano e senza dubbio lo sarà anche del prossimo, qualunque esso sia. Dalle migrazioni al commercio con l’estero, dal superamento del detestato 3% del deficit/Pil alla difesa dei nostri risparmiatori, non c’è praticamente campo in cui non si chieda di avere maggior voce in capitolo in Europa.
Ma perché il mantra diventi realtà è fondamentale che l’Italia venga percepita dai partner europei come un attore credibile, capace di contribuire alla riforma dell’Unione europea e di non rappresentarne un rischio per la sua stabilità, soprattutto riguardo la sua moneta unica. Per essere credibili bisognerebbe anzitutto chiedersi perché malgrado un aumento del Pil più roseo delle aspettative non cresciamo al 2%, come ha fatto nel 2017 l’intera Eurozona.
Le riforme, il debito pubblico e gli attori del rilancio dell’Eurozona, in questo articolo dell’Istituto per gli Studi di Politica Internazionale.
Immagine da pixabay.
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