Nel 2022 il 50% dei contratti di medicina d’urgenza non è stato assegnato. Quotidiano Sanità illustra i numeri sulle specializzazioni, con il commento dei rappresentanti di categoria Anaao Assomed e Anaao Giovani.

Al netto delle rivendicazioni sindacali, la notizia è che i posti rimasti vacanti sono molti nella medicina dei servizi: picchi record in Microbiologia e in Medicina di Laboratorio, la specializzazione «clinica» con meno richieste è quella in Medicina di Urgenza (cioè Pronto Soccorso):

la soluzione professionale invece  è triplice: 1) riformare globalmente il sistema delle specializzazioni verso una formazione lavoro nei learning hospital […] 2) eliminare le incompatibilità lavorative; 3) attuare tutte le iniziative per mettere a riparo i colleghi dalla schiera di avvocati specializzati in contenziosi contro i medici, ovvero correre decisi verso la depenalizzazione dell’atto medico.

La fuga dal Pronto Soccorso però non è solo una questione di ingressi e responsabilità penale. Secondo i rappresentanti dei medici mancano i presupposti economici per rendere la scelta allettante:

Senza un contratto che faciliti la progressione di carriera, che renda le retribuzioni idonee alla mole e alla complessità del lavoro e renda sicuro il lavoro in corsia, ogni riforma sarebbe si incompiuta, soprattutto in una realtà come quella dei Pronto Soccorso.