Sul suo blog Licia Corbolante, esperta di gestione e ricerca terminologica, torna sull’annosa questione se sia “meglio dire seno, tette o mammelle?” con una spiegazione tecnica su italiano neostandard, varietà linguistica e scelte lessicali.
“In sintesi, troverete cosa si intende con varietà linguistica e perché è rilevante per la discussione, in quali contesti la parola tetta è inadeguata ed è invece preferibile seno, e infine la differenza tra parole e termini esemplificata da seno e mammella.”
L’articolo di Corbolante prende spunto da un articolo de Il Post che utilizzava il termine “tette” in un contesto tecnico scientifico e conclude che
“in un articolo su un argomento complesso, come un’ispezione del Ministero della Salute con nozioni sulla disforia di genere, una parola colloquiale come tette appare inappropriata e inadeguata alla situazione comunicativa”.
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