A cura di @NedCuttle21(Ulm).
Un articolo di Alessandra Castellazzi pubblicato su Il Tascabile parla dell’opera letteraria di Shirley Jackson (1916 – 1965), la scrittrice statunitense autrice del celebre romanzo horror intitolato L’incubo di Hill House.
[…] Shirley Jackson, nata nel 1916 a San Francisco, è oggi riconosciuta come una delle autrici più incisive del gotico americano: Stephen King la cita tra i suoi maestri, Joyce Carol Oates è una grande ammiratrice. Jackson scrisse gran parte dei suoi racconti dell’orrore negli anni Cinquanta e Sessanta, ma in vita conobbe una certa notorietà solo per gli articoli di economia domestica e i ritratti di vita famigliare pubblicati su riviste femminili, oltre che come moglie del critico letterario Stanley Edgar Hyman, professore al Bennigton College. La coppia viveva in Vermont assieme ai quattro figli, in una piccola comunità che guardava con sospetto un accademico ebreo e la sua stravagante moglie, che amava dire di essere una strega. Shirley Jackson beveva, fumava, era dipendente da antidepressivi e pillole dimagranti – morì nel sonno a quarantanove anni per un attacco di cuore.
Immagine: Subhrajyoti07
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