Su suggerimento di @cocomeraio.
In alcuni casi specifici sì, dice Salvo Di Grazia sul Fatto Quotidiano, quando i rischi per il bambino e la madre siano ridotti al minimo, prendendo le opportune precauzioni si può evitare la medicalizzazione dell’evento.
L’autore dell’articolo, conosciuto su internet anche come WeWee, non è un santone new age, ma un medico chirurgo specializzato in ginecologia, che da anni sul blog medbunker cerca di combattere le pratiche pseudomediche non scientificamente provate o inefficaci.
Immagine by William Hogarth [Public domain], via Wikimedia Commons
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