un sito di notizie, fatto dai commentatori

Sierra Leone: epidemia di ebola e problemi di sicurezza

1 commento

Su suggerimento e a cura di @Ander Elessedil.

 

Un brutale omicidio avvenuto su una delle spiagge più conosciute di Freetown, la capitale della Sierra leone, ha creato un acceso dibattito nell’esausto paese africano, alle prese da 15 mesi con l’epidemia di ebola che ha ucciso finora circa 4000 persone.

La 17enne Hannah Bockarie è stata trovata morta sulla riva dell’oceano la mattina del 13 agosto, molto probabilmente dopo aver subito uno stupro di gruppo. (link, intervista alla madre)

L’episodio è solo l’ultimo di una serie di atti violenti che hanno insanguinato il paese di recente, stretto nella morsa dell’epidemia e con le deboli istituzioni messe a dura prova. La polizia della Sierra Leone ha visto i suoi organici ridursi nell’ultimo anno fra personale morto o ritirato, mentre le strutture che dovrebbero formare i nuovi poliziotti sono utilizzate come ospedali da campo.
La situazione ha riportato per molti aspetti il paese a tornare a livelli sociali come alla fine della guerra civile, nel 2002, quando vi era una fortissima insicurezza e il livello del crimine era molto alto.

La morte della giovane Hannah ha però cambiato qualcosa e centinaia di donne, accompagnate anche da ministri e membri delle organizzazioni internazionali e delle ONG, hanno effettuato una fiaccolata in ricordo della ragazza e per chiedere una maggiore attenzione da parte delle autorità sulla violenza di genere. Alla manifestazione ha partecipato anche Moijueh Kaikai, ministro del welfare, parità di genere e infanzia, il quale ha offerto una ricompensa di 1000 dollari a chiunque provveda informazioni sul caso.

E l’epidemia di ebola?

Un anno fa di questi tempi è stata sulle prime pagine dei quotidiani per settimane. Rapporti di autorevoli organizzazioni parlavano di possibili milioni di casi, e la paura dell’epidemia era utilizzata anche da molti politici europei come strumento propagandistico per attaccare gli sbarchi di migranti.
Nell’ultimo rapporto dell’OMS sono registrati tre casi, tutti in Guinea, nell’ultima settimana (fino a domenica 16 agosto). L’epidemia sembra essere ampiamente sotto controllo, ma non è ancora debellata. Il rapporto ha moltissimi grafici e dati per chi fosse interessato.

Immagine “Sierra Leone Road” by LindsayStark – [1]. Licensed under CC BY 2.0 via Wikimedia Commons


Commenta qui sotto e segui le linee guida del sito.