Anonymous Sudan era un gruppo, attivo dal gennaio 2023, che è stato protagonista di moltissimi attacchi DDoS, di negazione distribuita del servizio (che mandano offline siti e servizi), contro aziende come Microsoft, Cloudflare, X e Paypal, contro agenzie governative negli Stati Uniti, e in altri Paesi. Aveva anche partecipato a una campagna di hacktivismo contro Israele, OpIsrael, e dopo il 7 ottobre aveva preso di mira le app di allerta per i razzi come RedAlert.
Nel mentre, affittava le sua infrastruttura ad altri gruppi hacktivisti e cybercriminali, e aveva collaborato con il gruppo filorusso Killnet, resosi protagonista di molti attacchi DDoS contro l’Ucraina e altri Stati europei che la sostengono (Italia inclusa, come avevo raccontato qua in newsletter). La collaborazione coi russi era tale che ormai da tempo Anonymous Sudan veniva additato spesso come un gruppo di copertura, un fantoccio, dell’intelligence russa. Per alcuni era un sottogruppo di Killnet.
“Anonymous Sudan si descrive come un gruppo di hacktivisti e afferma di condurre attacchi informatici dall’Africa per conto dei musulmani oppressi in tutto il mondo. Il gruppo ha affermato che i suoi attacchi DDoS (Distributed Denial of Service) del 5 giugno contro Microsoft fossero una rappresaglia per la politica degli Stati Uniti sul conflitto militare in Sudan. Gli Usa stanno cercando di mediare un accordo di pace tra le fazioni in guerra”, scriveva Fortune nel giugno 2023, aggiungendo che invece vari esperti di cybersicurezza lo collocavano, ideologicamente e fisicamente, in Russia.
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