Su suggerimento di @Ander Elessedil
Cristina Da Rold ci racconta una ricerca italiana che sembra arrivare diritta da un racconto di fantascienza: la possibilità di stimolare i neuroni a distanza grazie a nanoparticelle biocompatibili fatte aderire alle loro membrane.
Si tratta di una ricerca in vitro, molto preliminare. Ma le possibilità che si aprono, se dovesse mantenere le aspettative, sono innumerevoli.
Immagine by juliendn [CC BY-NC-SA 2.0] via Flickr
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