Su suggerimento e a cura di @gg
Un lungo articolo di Eli Saslow sul Washington Post racconta la storia di Derek Black. Suo padre, Don Black, è stato un gran maestro del Ku Klux Klan, un membro del partito nazista americano ed è il fondatore e attuale proprietario di Stormfront, una delle comunità online più antiche ed attive fra quelle del suprematismo bianco. Sua madre Chloe è l’ex-moglie di David Duke, fondatore dei Knights of KKK in Louisiana e uno delle figure più note del movimento nazionalista bianco in America. David Duke ha fatto da padrino alla nascita di Dereck Black nel 1989 ed è stato un suo mentore.
Derek è entrato in politica fin da giovanissimo, creando un sito che spiegasse il nazionalismo bianco ai ragazzini. Era considerato l’erede e la speranza del movimento nazionalista bianco statunitense; ha partecipato attivamente al rinnovamento delle parole d’ordine del movimento in modo da poterlo rendere più presentabile ed efficace nell’America del nuovo millennio. Educato a casa fin da giovanissimo, perché i suoi genitori erano contrari all’inevitabile Florida multirazziale delle scuole del loro vicinato, ad un certo punto della sua vita ha deciso di andare al college.
Qualche anno dopo ha pubblicamente sconfessato la sua azione politica di una vita ed è uscito platealmente da Stormfront e dai movimenti di cui stava diventando leader. L’articolo del Washington Post ricostruisce in modo approfondito la sua storia fino a quel momento e le circostanze che lo hanno portato a cambiare così rapidamente. Per approfondire, qui la lettera del 2013 al Southern Poverty Law Center in cui Derek fa la sua prima dichiarazione pubblica contro il nazionalismo bianco, uno dei primi articoli articoli usciti all’epoca e la reazione di Derek. Qui invece la reazione del padre, Don Black.
Immagine da Wikimedia Commons
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