Fabrizio Peronaci sul Corriere della Sera Roma racconta l’epopea al pronto soccorso di Antonella Vittore.
Ha visto pazienti umiliati, nudi sul materasso, esposti agli sguardi di tutti. Donne rannicchiate nelle loro barelle, a implorare una coperta, un pannolone, un antidolorifico. Infermieri che fingevano di non vedere. Dottoresse frettolose, sgarbate. Ha solidarizzato con gente sconosciuta sentendo i pianti, le imprecazioni. E a un tratto, voltandosi, si è accorta che l’uomo a fianco a lei, a torso nudo, aveva un colorito strano…
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