un sito di notizie, fatto dai commentatori

Su Hong Kong l’Italia è senza voce, perché teme Pechino

0 commenti

Quando nel marzo 2019 sono scoppiate le proteste a Hong Kong, pur riconoscendone l’importanza per il continente asiatico, Cavour ha deciso di non occuparsene, perché non avevano un “riflesso” sull’Italia. Ma poi qualcosa è cambiato. L’Italia ha firmato il memorandum di adesione al progetto cinese della Nuova Via della Seta (se n’è discusso nel sesto episodio della 1ª stagione) e ci sono stati degli effetti politici di questa firma: l’ultimo di questi effetti è la (non) posizione espressa dal ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, su ciò che sta accadendo a Hong Kong.
Nel settimo episodio della 2ª stagione di Cavour, Francesco Maselli ne discute con Giulia Pompili, giornalista de Il Foglio, e Simone Pieranni, giornalista de Il Manifesto.

La nuova puntata di Cavour si può ascoltare su Spreaker.


Commenta qui sotto e segui le linee guida del sito.