Secondo varie testate ( Corriere della Sera e Fatto Quotidiano, ad esempio ), il Governo é pronto a intervenire con un Dpcm su regolarizzazioni e ingressi dall’estero. Il decreto flussi per il 2021 infatti prevede 81mila fra nuovi ingressi e regolarizzazioni, a fronte dei 30.850 cui si era rimasti fermi da sei anni, in pratica più che raddoppiati. Una vera svolta insomma, compiuta sulla spinta del mondo imprenditoriale. Il Corriere Della Sera infatti scrive:
Di certo per tanti imprenditori è ormai una misura urgente, perché la mancanza di manodopera qualificata e disposta ai mestieri più pesanti si sta rivelando un freno alla ripresa.
WeBuild, il leader nazionale delle costruzioni, ha fatto sapere in via riservata al governo che mancano almeno 100 mila addetti per realizzare i progetti del Recovery Plan. Coldiretti insiste da mesi per questo decreto flussi. E Paolo Agnelli, presidente della Confederazione dell’industria manifatturiera italiana, sbotta: «Non ne bastano 81 mila, servono almeno 100 mila permessi – dice -. Sappiamo bene che in Italia non si trovano persone disponibili». Di recente proprio Agnelli aveva individuato in Albania trenta persone da assumere nella sua trafileria di alluminio in Val Chiavenna, ma è stato bloccato dalla questura per l’impossibilità di concedere permessi di lavoro.
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