Se i dati sono il cibo di cui si alimenta l’intelligenza artificiale, allora ChatGPT e i suoi fratelli hanno davanti a loro una seria minaccia: la carestia.
In questi tempi in cui si parla tanto di riarmo, e di come finanziarlo, c’è almeno un Paese che da anni sta parzialmente alimentando il suo programma di missili balistici a botte di rapine informatiche: la Corea del Nord.
I negoziatori statunitensi che stanno trattando con Kiev le condizioni per la pace, e in particolare l’accesso alle risorse minerarie e naturali del Paese, avrebbero prospettato l’eventualità di tagliare l’accesso dell’Ucraina al sistema internet satellitare Starlink in caso di mancato accordo.
È il 10 gennaio 2025. In uno studio di Austin, in Texas, davanti ai microfoni di Joe Rogan (il podcaster più seguito degli Stati Uniti), Mark Zuckerberg parla per quasi tre ore di disinformazione, dei rapporti con la politica e di come sono evolute le piattaforme della sua società.
Una exit clamorosa. Era stata definita così, a dicembre, la vendita di una giovane società israeliana del settore cyber offensivo al fondo di private equity americano AE Industrial Partners per mezzo miliardo di dollari, che potevano arrivare a 900 milioni a seconda del raggiungimento degli obiettivi di crescita e redditività.
È una delle innovazioni più sorprendenti e impressionanti che abbia mai visto”: le parole del venture capitalist Marc Andreessen sintetizzano alla perfezione lo stupore con cui la Silicon Valley ha assistito all’avvento di V3 e R1, i modelli di intelligenza artificiale creati da DeepSeek, la startup cinese derivata dall’hedge fund di Lian Wenfeng.
Il 29 maggio 2015 una giudice di Manhattan condannava Ross Ulbricht all’ergastolo, con una serie di capi di imputazione legati al traffico internazionale di droga e al riciclaggio (e con l’ombra di aver provato a commissionare degli omicidi mai avvenuti, in un filone parallelo e controverso della sua vicenda, mai del tutto chiarito).
Che cosa pensereste di una startup da cui se ne sono andati quasi tutti i principali dirigenti e cofondatori, che ha chiuso il 2024 con un rosso di 5 miliardi di dollari e che deve fare fronte a una marea di cause legali?
Potrebbe essere una delle operazioni di cyber-spionaggio più clamorose di sempre. L’attacco che secondo il Washington Post avrebbe coinvolto “decine di operatori nel settore delle telecomunicazioni” ha ancora molti aspetti oscuri, ma rappresenta qualcosa al cui confronto, secondo il Senatore Mark R.
Il 19 novembre Kathleen Mangione presenta una denuncia al Dipartimento di polizia di San Francisco perché suo figlio, Luigi Mangione, 26 anni, è irreperibile.
Due cavi danneggiati non fanno una prova, ma sono abbastanza da scatenare indagini e sospetti di guerra ibrida. Specie se stanno sott’acqua, e per di più nelle acque politicamente agitate del Mar Baltico, dove si specchiano, e si interconnettono, Paesi come la Svezia, la Danimarca, la Germania, la Finlandia, la Lituania, e la Russia, tutti protagonisti di un giallo in cui a un certo punto si aggiungerà un attore inaspettato, come vedremo.
Cosa ci possiamo aspettare dalla nuova amministrazione Trump per quanto riguarda le politiche digitali? E che dinamiche si creeranno con le politiche e le leggi europee?
Era il 26 aprile 2021 quando a Roma, alla Direzione centrale della polizia criminale, veniva inaugurata la nuova sala C-SOC (Cyber Security Operations Center) all’interno del Servizio per il Sistema informativo interforze.
Anonymous Sudan era un gruppo, attivo dal gennaio 2023, che è stato protagonista di moltissimi attacchi DDoS, di negazione distribuita del servizio (che mandano offline siti e servizi), contro aziende come Microsoft, Cloudflare, X e Paypal, contro agenzie governative negli Stati Uniti, e in altri Paesi.
La mattina del 17 settembre in Libano e in Siria migliaia di cercapersone sono esplosi nel giro di pochissimo tempo. Erano i dispositivi utilizzati da Hezbollah, il partito-milizia sciita intervenuto nel conflitto Israele-Hamas dopo il 7 ottobre.
Agosto è certamente finito col botto per chi si occupa di piattaforme, con l’arresto, in gran parte inaspettato, di Pavel Durov, 39enne fondatore della app Telegram.
La sanità continua a subire attacchi informatici che provocano fughe di dati e disservizi, sia in Italia che all’estero. Tra il 5 e il 6 giugno la rete informatica dell’Asst Rhodense, che comprende gli ospedali di Garbagnate, Rho e Bollate nel Milanese, ha subito un attacco informatico, ha dichiarato la stessa Asst sulla sua pagina Facebook (il sito era ancora irraggiungibile diversi giorni dopo).
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