Internet, in effetti, si è rotta
di Pupo • 5 Nov 2021 • 0 commenti • 3
Massimo Mantellini, nel suo spazio sul post, esprime delle considerazioni sulla natura intrinsecamente effimera dei contenuti affidati all’archiviazione digitale.
[…] a differenza di quanto pensavamo un tempo la memoria digitale si è rivelata essere molto meno solida di quanto era logico aspettarsi, molto più fragile di quella affidata ad un supporto fisico come un libro di carta, assai più dipendente da variabili sulle quali non abbiamo grande controllo come i formati e l’hardware utilizzato o, più in generale, l’architettura stessa di rete, basata su protocolli e luoghi che hanno, nel loro essere effimeri, una della caratteristiche principali.