A cura di @S.

Si chiama “No limits” ed è nato a Forlì grazie al centro Diego Fabbri il progetto che vuole portare a teatro non vedenti, ipovedenti e non udenti, tramite l’audiodescrizione di un lettore in cuffia e i sopratitoli proiettati nella parte alta del palco.

Il disegno originario prevedeva la realizzazione di un “cartellone unico” per i teatri minori diffusi nel territorio forlivese, con lo scopo di far avvicinare il più possibile il pubblico al teatro. Più tardi il progetto assume l’intento di promuovere l’inclusione sociale e culturale per tutti: non vedenti e non udenti inclusi.

L’audiodescrizione consiste nel dotare gli spettatori di cuffie wirless, grazie alle quali riescono a seguire l’opera, attraverso la voce narrante di un lettore professionista. Il testo viene preparato precedentemente e si integra perfettamente con il copione teatrale in modo da rendere “tattili” tutte quelle componenti invisibili dell’opera come: scenografie, costumi, movimenti ed espressione degli attori.

Sono inoltre date dal lettore alcune informazioni aggiuntive, di carattere storico e letterario oltre alla possibilità di fare un vero e proprio tour tattile sul palco, che viene realizzato compatibilmente con le tempistiche di scena all’interno delle normative di sicurezza.

Tutto viene realizzato dal vivo, in sinergia perfetta con la rappresentazione , attenendosi fedelmente al testo teatrale in oggetto. Il risultato: un piccolo miracolo, secondo il riscontro che gli spettatori hanno di questa esperienza.