Su suggerimento di @namelotron
Negli Stati Uniti si sta diffondendo l’abitudine da parte dei genitori di organizzare momenti di gioco per i figli, mentre si riducono gli spazi di gioco autonomo: si tratta di momenti “privati”, ad invito, con i quali i genitori selezionano le famiglie e i bambini con i quali vogliono far giocare i propri figli.
Secondo la sociologa Tamare Mose i playdate sono “lavoro” per i genitori che li devono preparare e gestire, oltre a doverli finanziare.
“We are reproducing inequality today through the enclosure of a playdate. Through the privatization of play, we are reproducing inequality in our children.”
Immagine via pixabay.
Commenta qui sotto e segui le linee guida del sito.