Ansa riporta la notizia della richiesta di risarcimento da parte di Trenord a un portavoce dei pendolari:
Trenord ha chiesto un risarcimento di 10mila euro al rappresentante dei pendolari lecchesi Giorgio Dahò per delle sue affermazioni contenute in un comunicato stampa dello scorso maggio in merito ai disservizi, ai nuovi treni Donizetti e ai treni in circolazione sulla linea. Dichiarazioni ritenute “fortemente lesive” della reputazione dell’azienda, nonché “false e pretestuose”, mentre dal Pd parlano di una situazione “molto grave” e lo stesso Dahò invita Trenord a ritirare la richiesta.
Ne parla anche Il Giorno:
Una diffida perché il comunicato venga ritirato e la richiesta di un risarcimento di 10 mila euro per danni di immagine: è quanto chiede Trenord a Giorgio Dahò, del Comitato Pendolari della linea Milano-Lecco-Sondrio-Tirano, uno dei cinque Rappresentanti dei Viaggiatori alla Conferenza regionale del trasporto pubblico locale (Tpl), figura “storica” del pendolarismo lombardo.
Nel comunicato in questione, uscito il 9 maggio, si osservava come i nuovi treni Donizetti, recentemente messi in servizio sulla Milano-Lecco-Sondrio-Tirano, fossero già stati rimpiazzati negli orari di punta con i vecchi treni “media distanza” dal momento che i primi si erano dimostrati insufficienti quando a numero di posti. Tuttavia il ripristino dei vecchi convogli non serviva se poi venivano fatti viaggiare in composizione ridotta.
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