Noah Smith, economista liberal statunitense, pubblica nel suo blog una ricostruzione critica dei retroscena di un avvenimento politico delle prime settimane di Marzo del 2024.
L’amministrazione Biden considera TikTok un software usato dal governo cinese per perseguire i suoi obiettivi politici, influenzando la distribuzione di notizie, come peraltro fanno i vari social made in USA. Il 7 Marzo 2024 una commissione della Camera dei rappresentanti ha votato all’unanimità il passaggio di una proposta di legge che prevede l’obbligo della vendita del software a qualche azienda non cinese. E naturalmente TikTok ha lanciato una campagna per bloccare questa iniziativa. Inaspettatamente, l’ex presidente Donald Trump è intervenuto con un messaggio di opposizione:
If you get rid of TikTok, Facebook and Zuckerschmuck will double their business. I don’t want Facebook, who cheated in the last Election, doing better. They are a true Enemy of the People!
Smith riporta le voci secondo cui un finanziatore di Trump ha grossi interessi nel software ed elenca i motivi per cui lasciare TikTok in mani ostili può essere pericoloso per gli USA. Tra questi, il fatto che Tucker Carlson ha preso da tempo posizione contro la proposta di vendita obbligata, che ha una grande influenza sul movimento MAGA e che è anche filorusso.
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