L’unità di intelligence militare ucraina GUR ha affermato che alcune intercettazioni radio confermerebbero l’uso di terminali Starlink (il sistema di comunicazioni satellitari di SpaceX) da parte delle unità russe che operano nel Donetsk, nell’Ucraina orientale. “Sono stati registrati casi di utilizzo di questi dispositivi da parte degli occupanti russi. Questo sta iniziando ad assumere una natura sistemica”, ha dichiarato a RBC-Ukraine Andriy Yusov, un rappresentante del ministero ucraino della Difesa.
“Nella registrazione si sentono due uomini parlare in russo su come ottenere Starlink. “Gli arabi ci portano tutto: cavi, Wi-Fi, router…”, dice uno di questi, che secondo l’intelligence ucraina sarebbero truppe russe. Gli uomini dicono che i dispositivi costano ciascuno 200.000 rubli russi, ovvero circa 2.200 dollari, riferisce il WSJ.“Il GUR ha fatto questa affermazione in seguito alle numerose segnalazioni degli ultimi giorni secondo cui le forze russe stanno utilizzando i dispositivi Starlink”, scrive il Financial Times.
Immediata è stata la smentita di SpaceX. Il suo Ceo Elon Musk ha twittato che Starlink non è mai stato venduto direttamente o indirettamente alla Russia. Sul tema è pure intervenuto il portavoce del presidente russo Vladimir Putin, Dmitry Peskov, per il quale Starlink “non può essere fornito ufficialmente qui. Non può essere utilizzato in alcun modo”.
SpaceX ha anche smentito che i suoi terminali possano essere stati acquistati a Dubai (e poi consegnati ai russi attraverso intermediari), come avanzato da alcune ipotesi, perché non effettuerebbe proprio spedizioni lì.Le accuse dell’intelligence ucraina sono circostanziate, si riferiscono cioè alla 83ª Brigata d’assalto russa vicino a Klishchiivka e Andriivka, nella regione di Donetsk. Ci sono poi alcuni post circolati sui social media che mostrano un video pubblicato da volontari russi nella regione con terminali Starlink.
Continua a leggere su Guerre di Rete, la newsletter
Commenta qui sotto e segui le linee guida del sito.