Su suggerimento di @s1m0n4.

Dal primo Gennaio 2015 l’IVA sui prodotti digitali (e-books, corsi online e file scaricabili) non sarà più quella del paese in cui avviene la vendita ma quella applicabile nel paese del cliente.
In poche parole, se un’azienda britannica vende un’e-book ad un belga, l’IVA sarà del 21%, per un lussemburghese del 15%, per un italiano del 22% e così via.

Al di là delle difficoltà di implementazione per le aziende (conoscere l’IVA di tutti i paesi UE e versare l’importo dovuto all’organismo equivalente all’Agenzia delle Entrate), il meccanismo presuppone cambiamenti notevoli nell’identificazione degli utenti:
* indirizzo di fatturazione
* indirizzo IP
* prefisso della scheda SIM (penso agli acquisti via QR code)
* qualsiasi altra informazione che potrebbe essere oggetto di una regolamentazione particolare

Il link al portale EU che spiega le nuove norme: http://ec.europa.eu/taxation_customs/taxation/vat/how_vat_works/telecom/index_en.htm#new_rules.