Su suggerimento di @Massimo011.

 

In questo articolo viene riportata una promettente tecnica per la cattura dell’anidride carbonica che, se utilizzata su larga scala, avrebbe buone probabilità di ridurre in modo significativo uno dei maggiori imputati quale causa dell’effetto serra e, conseguentemente, altri squilibri ambientali.

Le fibre in carbonio stanno trovando sempre più applicazioni come materiale strutturale nell’industria aerospaziale e in quella automobilistica, che ne lodano la forza e la leggerezza. Stando a Stuart Licth, un professore di chimica della George Washington University, gli utili attributi delle fibre in carbonio, fra cui annoveriamo anche la conduttività elettrica, crescono ulteriormente nella nanoscala. Il problema sta nel costo di produzione delle fibre in carbonio, per non parlare delle nanofibre.

 

Immagine “Cfaser haarrp”. Con licenza CC BY-SA 3.0 tramite Wikimedia Commons