Su segnalazione di @Varie ed Eventuali.

In piazza Castello, a Torino, è stato collocato un vagone merci che simboleggia i carri ferroviari usati per la deportazione degli ebrei. L’iniziativa, presa in occasione di una mostra dedicata a Primo Levi, ha incontrato le resistenze del sovrintendente ai Beni architettonici del Piemonte, Luca Rinaldi. Secondo Rinaldi l’installazione interferisce con “l’asse prospettico della città storica”.
In questo articolo da Gli Stati Generali si denuncia la scarsa sensibilità e l’inconsapevolezza da parte del dirigente del dibattito europeo sul tema degli interventi artistici, che sempre più spesso sono caratterizzati dall’inserimento in contesti storici di non-monumenti, opere non piacevoli e che hanno come scopo il creare disagio nello spettatore.

Immagine da Wikipedia.