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Un utero artificiale per i prematuri

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A cura di @Baco.

Il Ricercatore Alan W. Flake e il team del Children’s Hospital of Philadelphia Research Institute hanno recentemente pubblicato su Nature Communications i risultati dello studio condotto su un innovativo apparecchio di supporto extra-uterino.

La ricerca di Flake, che si è concentrato sul modello animale (feti di pecora), ha dimostrato l’efficacia del sistema extrauterino nel consentire un armonico e parafisiologico sviluppo al di fuori del grembo materno del feto pre-termine e, osservazioni successive, hanno confermato che gli agnelli prematuri presentano una volta nati  una capacità respiratoria normale e normali riflessi di deglutizione, risposte oculari adeguate agli stimoli e fisiologici tassi di crescita post-natali.

Secondo i ricercatori, in un decennio il sistema potrebbe essere abbastanza evoluto da essere applicabile al modello umano, in modo da implementare i tassi di sopravvivenza dei prematuri tra la 23esima e la 28esima settimana gestazionale, epoca nella quale il feto ha una percentuale di sopravvivenza accettabile, nonostante la possibile insorgenza di gravi danni neurologici e disabilità.

Qui un articolo di Le Scienze.

 

Immagine da pixabay.

 

 


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