Su suggerimento e a cura di @loveforty
Lunedì sono partiti gli Australian Open di tennis a Melbourne, ma almeno per il primo giorno l’attenzione è stata in gran parte rivolta alla notizia lanciata da BBC e BuzzFeed, entrate in possesso di documenti riservati che evidenziano un sistema per truccare alcune partite (“match-fixing”) attivo negli ultimi dieci anni . La cosa ha creato scalpore, dal momento che BBC, pur senza rivelare i nomi dei giocatori coinvolti, annunciava che otto dei sedici sospettati sono in gara a Melbourne, e che tra questi ci fosse o fossero ex vincitori di una prova dello Slam di singolo o doppio. (BuzzFeed ha anche condotto un’inchiesta basata sull’analisi dei flussi di scommesse di migliaia di partite giocate, evidenziando pattern più che sospetti per alcuni giocatori). Novak Djokovic ha ricordato che, nel 2007, attraverso un membro del suo team avvicinato da non si sa bene quale soggetto, gli fu proposto di perdere una partita di proposito, al torneo di San Pietroburgo. Lo stesso numero uno al mondo è stato protagonista suo malgrado di un articolo di Tuttosport secondo il quale, sempre nel 2007, il serbo perse una partita apposta a Paris-Bercy per poter anticipare la partenza per il successivo torneo di Shanghai. Djokovic ha smentito categoricamente.
A che punto siamo: Djokovic, Murray e Wawrinka, se la sono cavata senza troppi patemi. Federer ha sofferto solo per un set con Dimitrov. Tra le donne, Serena Williams, Azarenka e Radwanska si sono mostrate le più in palla. Sharapova ancora non al top, ma c’è anche lei.
Chi torna a casa: definito spesso come lo Slam delle sorprese, è specialmente nel tabellone femminile che si trovano le prime eliminazioni illustri. Simona Halep (numero due al mondo), Garbine Muguruza (3) e Kvitova (6), sono già di ritorno in Europa. Sfortunata Ana Ivanovic: nel suo match di terzo turno con l’americana Madison Keys, in vantaggio di un set, il suo coach Nigel Sears (suocero di Andy Murray) ha accusato un malore, ed è stato trasportato in ospedale. Dopo la sospensione temporanea del match, Keys ha vinto al terzo set, con la serba ancora scossa dall’accaduto.
Tra gli uomini, il boato più grosso è dato dall’eliminazione di Rafa Nadal nel match di primo turno contro il connazionale Fernando Verdasco. Che siano davvero arrivati i titoli di coda, come recita l’articolo di Tennispotting?
Lleyton Hewitt, sconfitto da David Ferrer era alla sua ultima partecipazione ufficiale a un torneo professionistico. Classe 1981 (la stessa di Federer), è stato il più giovane numero uno della storia della Atp, due Slam in bacheca, due coppe Davis, trenta tornei vinti; bandiera del tennis australiano degli anni 2000, lottatore indomito (il suo soprannome è “Rusty”), Hewitt ha forse raccolto qualcosa di meno di quanto avrebbe potuto, complice una carriera costellata da molti infortuni che ne hanno rallentato la corsa. ()
Partite di cui fin qui vale la pena guardare almeno gli highlights:
– Radwanska vs. Bouchard:
– Wawrinka vs. Stepanek
– Verdasco vs. Nadal:
– Tsonga vs. Herbert:
– Keys vs. Ivanovic:
Chi va avanti: Qui i tabelloni completi degli ottavi di finale maschili e femminili, in partenza domenica 24 gennaio. Tra gli uomini spiccano gli scontri tra Jo-Wilfried Tsonga e Kei Nishikori, quello tra Milos Raonic e Stan Wawrinka e quello tra Andy Murray e Bernard Tomic. Tra le donne, un occhio di riguardo per la sfida tra Agnieszka Radwanska e Anna-Lena Friedsam, e quella tra Maria Sharapova e la giovane svizzera Belinda Bencic.
Immagine di Monica Puig, foto di Christian Mesiano via Flickr, CC BY-SA 2.0
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