A cura di @NedCuttle21(Ulm).
Su Rolling Stone, Giulia Cavaliere racconta la prima a San Siro del Vasco Non Stop Live 2019.
Nell’ottobre del 1983 mio padre porta mia madre a un concerto di Vasco Rossi: si conoscono da poco e la data milanese del lungo tour di Bollicine, iniziato nel mese di febbraio con la data romana a Villa Giordani, è una ghiotta occasione per quello che negli annali familiari sarà ricordato come il loro primissimo appuntamento.
Un concerto normale, verrebbe oggi da pensare, di uno di quegli artisti che fanno numeri già grandi, che certamente sono in assoluta ascesa e tuttavia sono ancora lontani anche dall’immaginare la marea umana degli stadi – in particolare di quello di San Siro, che Vasco conquisterà per la prima volta ben più avanti, nel 1990, 29 anni fa.
Se il materiale di alcune date di quel tour confluirà nel primo album live di Vasco – nonché in uno dei più bei live italiani di sempre –, e cioè Va bene, va bene così del 1984, fa una grande tenerezza oggi pensare al fatto che sia esistito davvero un tempo in cui Vasco Rossi era un cantante che si esibiva in locali di piccola-media grandezza, posti con nomi che oggi, associati al suo, sembrano costruire la premessa di una barzelletta: “C’erano un milanese, un palermitano e un romano a vedere Vasco Rossi al Teatro Tenda”: ahahah, e chi ci crede?
“Vasco Rossi live, San Siro 2008”by Ivana Di Carlo is licensed under CC BY-NC-SA 2.0
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