Emanuela Pulvirenti sul suo blog Didatticarte ci porta alla scoperta della storia di una delle statue piu famose del mondo, la statua della libertà:
Tutto ha inizio nel 1865, quando il politico francese Édouard René de Laboulaye ebbe l’idea di creare un monumento da donare agli Stati Uniti come segno d’amicizia, in occasione del primo centenario della Dichiarazione di Indipendenza, evento con cui si separarono dall’Impero Britannico il 4 luglio 1776.
La proposta venne subito accolta dallo scultore Frédéric-Auguste Bartholdi, che immaginò una colossale statua classicheggiante in rame – il cui nome completo sarebbe stato “La Libertà che illumina il mondo“ – ispirata alla figura della Libertas, la dea romana della libertà.
Tra precedenti illustri come il dipinto “La libertà che guida il popolo” di Eugène Delacroix e riferimenti a una scultura funeraria coeva dell’artista Pio Fedi collocata nella chiesa di Santa Croce a Firenze, Emanuela Pulvirenti racconta come la struttura portante in acciaio della statua sia stata realizzata da Gustave Eiffel, l’ingegnere che pochi anni dopo avrebbe legato per sempre il suo nome alla torre parigina.
Nel 1984 è stata dichiarata dall’Unesco patrimonio dell’Umanità per la sua eccezionale fusione di arte e tecnica. Ma il vero trionfo della Statua come simbolo del mondo occidentale è avvenuto nel cinema, soprattutto nei film di genere catastrofista. In Cloverfield, del 2008, una creatura mostruosa distrugge la città di New York e con essa la Statua della Libertà, la cui testa mozzata giace per strada, accanto all’abitazione dei protagonisti.
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