A cura di @ogeid3.

Le speranze legate all’andamento climatico particolarmente rigido di gennaio e febbraio di contenere l’avanzata del patogeno Xylella fastidiosa, si sono infrante di fronte alle analisi provenienti dai campioni di tessuti vegetali prelevati durante i campionamenti nelle aree d’indagine. Le nevicate limiteranno senz’altro il numero dei possibili vettori, ma i nuovi focolai sono riconducibili ad infezioni sviluppatesi la scorsa stagione, ora si sta pagando la scelta scellerata di non aver dato seguito al Piano Silletti che prevedeva l’eradicazione delle piante infette, il tutto mentre il Governatore Emiliano si appresta a trattare con il Commissario UE la possibilità di reimpianto di nuovi ulivi.

Altri link [link 1 e link 2] sulle infezioni di gennaio da La Gazzetta del Mezzogiorno.

 

Immagine di Adrian Michael via Wikimedia Commons, CC BY-SA 3.0