Su suggerimento di @Ander Elessedil.
Non è solo Erdogan ad usare la storia come arma nazionalistica abbracciando teorie storiche bizzarre. Il titolo di questo suggerimento è infatti un sunto di quanto affermato pubblicamente da Y Sudershan Rao, il nuovo capo del Concilio Indiano di Ricerche Storiche, e dallo stesso presidente indiano Narendra Modi.
Jason Colavito, nel suo blog, superati i primi 4 paragrafi che trattano tutt’altro, analizza queste credenze riportate in un articolo del quotidiano India Today.
Modi e il suo partito vogliono utilizzare strumentalmente queste idee per affermare la superiorità della razza indiana (induista) la cui storia sarebbe stata scippata dai colonizzatori inglesi e dai marxisti. Ma come Colavito mostra, larga parte delle idee supportate derivano da racconti occidentali dei primi del ‘900 che hanno rivisitato il Mahabharata.
Ecco la spiegazione di Rao sul perché ritiene di dover leggere alla lettera il Mahabharata e altri poemi epici: “A quei tempi non era stato inventato il racconto (fiction), pertanto tutto quanto vi è scritto è la verità”.
Immagine da Wikimedia.
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