In un articolo del Corriere della Sera intitolato “La lingua italiana è un diritto” Luca Serianni spiega come si dovrebbe salvaguardare la lingua italiana
Più in generale: cosa si potrebbe o dovrebbe fare in concreto per l’italiano?
- «Creare le condizioni per un suo rafforzamento. All’interno, puntando sulla scuola e badando a non far perdere alle nuove generazioni il contatto con la grande cultura scritta, del passato (i classici letterari che è essenziale accostare a scuola) e del presente (saggistica nelle più varie ramificazioni); attivando o potenziando i corsi di lingua per i “nuovi italiani” (esemplare è quello che in proposito si fa in Germania, per esempio). All’estero, incrementando promozione e insegnamento dell’italiano nel mondo. Tutto questo non è solo un auspicio da anime belle; c’è dietro, insisto, un preciso risvolto economico e non volerlo cogliere rappresenta una notevole responsabilità da parte della classe politica […]».
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