Avvenire, il Fatto Quotidiano e poche altre testate si occupano dei dati dell’ISS sulla contaminazione degli alimenti , finalmente desecretati dopo una sentenza del TAR.
Dal rapporto che risale al 2017 emerge che
Il veleno non si nasconde solo nell’acqua che esce dal rubinetto, ma anche nelle uova che si mangiano ogni giorno, nel fegato di vitelli e maiali, nelle albicocche, nei fagiolini. I 400mila cittadini contaminati delle province di Vicenza, Verona e Padova oggi hanno la certezza: i PFAS lungo gli anni non li hanno solo bevuti dalla falda acquifera, ma anche mangiati con prodotti di tutta la catena alimentare coltivata e allevata nella zona rossa dell’inquinamento.
Da parte delle associazioni ambientalisti e dagli attivisti anti PFAS si segnala pure l’assenza di azioni risolutive.
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